Come usare Google Search Console per analizzare il traffico organico

Cos'è Google search console e come funziona

Primo passo: configura l'account

Il primo passo che devi compiere è la configurazione di un account Search Console.

Non è affatto difficile, anzi. Devi soltanto effettuare l’accesso al tuo account Google e aggiungere nel pannello di controllo il tuo sito.

Per verificare un sito, hai a disposizione diverse modalità che ti consentono di accedere a statistiche e report di monitoraggio.

Nell’eventualità in cui non sei in grado o sei impossibilitato di effettuare il collegamento del tuo account Google Analytics, il suggerimento è quello di caricare sul server un file, magari tramite l’utilizzo di appositi programmi che ti consentiranno di accedere tramite FTP al sito.

A operazione terminata, riuscirai ad accedere a tantissimi statistiche e report di enorme valore, poiché sono in grado di aiutarti al monitoraggio dettagliato dello stato di salute del tuo portale.

In questo modo, nel caso in cui fosse necessario, potrai intervenire in modo tempestivo per risolvere problemi di qualsiasi natura, tipo gli errori 404, i link spam, il blocco delle risorse, le penalizzazioni, una difficoltosa scansione e tanto altro.

Insomma, le funzionalità sono davvero tante, ma le più importanti sono le seguenti:

  • la visualizzazione di backlink, ossia i link in entrata;
  • il monitoraggio dei link interni;
  • la verifica dell’usabilità sui dispositivi mobili, (questo è un fattore di ranking importante soltanto se le ricerche vengono effettuate da mobile);
  • il monitoraggio dell’indicizzazione dei contenuti;
  • l’aggiunta di una mappa del sito per rendere una comprensione immediata a Google della struttura del sito;
  • test e modifica del file robots.txt;
  • la gestione dei problemi di sicurezza, molto spesso legati ai malware.

L'importanza del dominio preferito

Se effettui l’accesso alla funzionalità “Impostazioni sito”, potrai scegliere il dominio che preferisci, il quale serve per l’indicizzazione delle pagine del tuo sito Web.

Puoi scegliere se appoggiarti al www oppure farne a meno.

Prima di scegliere, però, ti conviene aggiungere e poi verificare entrambi i domini. Una volta fatto, potrai finalmente scegliere quello che più preferisci.

Se non hai ancora compreso il motivo per cui è importante questa procedura, la spiegazione è piuttosto semplice.

Premesso che la SEO non c’entra nulla, poiché entrambi i domini sono equivalenti da questo punto di vista, l’importanza sta tutta nella verifica che non siano presenti dei duplicati.

In altre parole, devi soltanto verificare che entrambe le versioni del sito non siano indicizzate sia con www che senza e sia con https o senza.

Nel caso in cui la duplicazione è evidente, diventa fondamentale per te la procedura “redirect 301” verso l’URL che ha scelto inizialmente.

Se registri tutte e due le versioni del sito Web, potrai monitorarle accuratamente.

In che modo? Con la dettagliata analisi dei backlink che hai ottenuto e che puntano in direzioni della URL con e senza www.

Google Search Console cos'è e come funziona

Se agisci sui parametri on page, sarai in grado di identificare le pagine che mostrano un ottimo CTR (percentuale di clic), ma il cui posizionamento non è però quello ottimale.

Invece, se intervieni su parametri on site, nella fattispecie meta title e URL, avrai maggiori possibilità di migliorare il posizionamento e, di conseguenza, rendere più visibile la tua risorsa.

Posizione, clic, CTR e impressioni: cosa sono esattamente?

Se osservi il grafico di Rendimento, noterai subito che permette la visualizzazione di informazioni che riguardano la posizione, il numero di clic, le impressioni e il CTR.

Il concetto di CTR e clic è facilmente intuibile, per cui soffermiamoci maggiormente sul vero significato di impressione.

L'impressione in pratica viene conteggiata solo quando lo snippet appare nella pagina di ricerca.

Se, invece, lo snippet è nella terza pagina dei risultati di ricerca e l’utente si ferma alla seconda, non otterrai nessun conteggio di impressione.

Quando e se l’utente arriva nella terza pagina dei risultati di ricerca, l’impressione viene conteggiata anche nell’ipotesi che lo snippet non diventi visibile attraverso lo scrolling della pagina.

Il raggruppamento dei dati può avvenire in base alle query, alle pagine, ai dispositivi, al Paese, agli intervalli delle date e alle tipologie di ricerche.

Se clicchi su query, otterrai la visualizzazione dell’intero set di chiavi di ricerca che hanno generato traffico organico in direzione del tuo sito Web.

Se, invece, modifichi l’intervallo di date impostandolo fino a 90 giorni, potrai visualizzare le cosiddette “chiavi redditizie” di quel periodo.

Puoi anche selezionare una query che ti interessa e fare clic su pagine.

In questo modo potrai ottenere una panoramica completa delle pagine più visitate in base alla chiave di ricerca che hai scelto.

Al contrario, ossia selezionando prima la pagina e poi la query, riuscirai a individuare le keyword che hanno generato traffico organico in direzione della pagina del tuo sito Web.

Il tool Rendimento può esserti utile anche per

  • individuare le query che hanno ottenuto un ottimo posizionamento ma una percentuale di clic molto bassa. Se migliori contenuti e snippet, le visite al tuo sito Web aumenteranno in modo esponenziale.


  • individuare le tipologie di query che hanno prodotto e continuano a produrre più traffico e, eventualmente, sfruttarle per l’individuazione di nuove tematiche o argomenti che potrebbero interessare l’utente.


  • monitorare le performance della versione mobile del tuo sito, puoi individuare le chiavi di ricerca più performanti e comprendere quali sono i contenuti di maggiore interesse per gli utenti che usano i dispositivi mobili per navigare.


  • verificare come cambia il traffico organico in base a diversi intervalli di date, dopo aver lavorato all’ottimizzazione on page.

Bene, ora è tutto nelle tue mani. Non ti resta che utilizzare Search Console per analizzare il traffico organico al tuo sito.

Facci sapere se hai già provato lo strumento rendimento e se effettivamente sei riuscito a trarne vantaggio per individuare le criticità e le opportunità di ottimizzazione del tuo sito web.

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Cos'è Google search console e come funziona
Elena Pavia Digital Coach

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Elena Pavia